ADC – Sindacato Nazionale – Sezione di Roma
L’ADC – Associazione dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili – Sezione di Roma, ha natura prevalentemente sindacale ed è rappresentativa della categoria professionale degli iscritti nell’Albo dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili.
L’associazione è struttura locale dell’ADC – Associazione dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili – Sindacato Nazionale.
L’associazione è apartitica ed apolitica e aderisce soltanto a quegli organismi territoriali, anche di altre professioni, che abbiano medesime caratteristiche o perseguano scopi analoghi o complementari. L’ADC Roma aderisce tra gli altri a ConfProfessioni Lazio ed è da sempre parte sociale presente a tutti i tavoli governativi regionali, provinciali e comunali.
L’associazione ha carattere volontario e non ha scopo di lucro.
È dotata di autonomia patrimoniale e finanziaria ed ha la rappresentanza dei propri iscritti nell’ambito territoriale di competenza e nel rispetto delle direttive della ADC Nazionale.
È un sindacato riconosciuto dal Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili e, a livello locale, dall’Ordine dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili di Roma.
Consiglio Direttivo
Mission
L’ADC Roma e Velletri ha lo scopo di assumere, promuovere, valorizzare e realizzare tutte quelle iniziative nel campo legislativo, tecnico, culturale e amministrativo che interessino la categoria professionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili ivi comprese tutte le iniziative finalizzate all’aggiornamento professionale e alla divulgazione di disposizioni, studi ed informazioni tra i propri iscritti.
Tra le principali funzioni del ns. Sindacato vi sono:
Testo Statuto Struttura Locale ADC
E’ costituita una associazione denominata “ADC – Associazione dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili – Sindacato Nazionale Unitario della Circoscrizione di Roma e Velletri”, avente natura sindacale rappresentativa della categoria professionale degli iscritti nell’Albo dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili.
LISTA: #CONDIVISIONE#IMPEGNO#VOLONTA’#FIDUCIA # GUARDARE LONTANO
Programma di mandato 2022-2026
Programma
Programma
Le professioni intellettuali stanno cambiando rapidamente, travolte dalla rivoluzione digitale e dall’innovazione; non ultima la nostra di professione, storicamente tra le più ricettive al cambiamento, sta vivendo una stagione di costante impegno per rendere sempre più efficiente il rapporto tra la propria clientela e gli Enti preposti alla gestione e monitoraggio degli strumenti normativi e amministrativi riferiti ad ogni area di attività; una professione che chiede ai propri attori di essere protagonisti di un processo di crescita, di evoluzione tecnologica e di maggiore trasparenza nel rapporto con lo Stato e, in generale con tutti gli altri attori del tessuto economico. Tutto questo in un contesto da vivere e condividere con impegno, volontà e fiducia nel “guardare lontano”. Il futuro è nello sviluppo delle nostre competenze, nell’ampliamento dell’oggetto della professione dove la qualità delle conoscenze specifiche nelle materie economiche, finanziarie, tributarie, societarie, amministrative si integreranno con la cultura dell’innovazione, un futuro che richiederà specializzazioni, non imposte, per affrontare le nuove richieste di attività derivanti da un mercato in continuo cambiamento, auspicando che prenda forma un modello di professionista che sappia coniugare una forte professionalità specialistica ad una ampia visione di insieme. Le competenze dovranno essere ampliate e completate, riferendoci in particolare al pensiero critico, alla capacità di far fronte a situazioni inedite e non di routine, al problem solving, alla creatività, all’attitudine verso l’innovazione, alla capacità di comunicare in maniera efficace, all’empatia, alla indispensabile capacità di collaborare e fare rete.
Oggi siamo particolarmente persuasi che il futuro di una professione è nello sviluppo e nell’aggiornamento delle competenze, ma anche nel riuscire ad implementare le così dette soft skills, per un corretto ed efficiente utilizzo delle tecnologie e per affinare le capacità di comunicazione sempre più sofisticate che ci possono distinguere sul mercato.
Le attività richieste dal mercato ai commercialisti sono molteplici e tutte consone al bagaglio di competenze e conoscenze tipiche della nostra professione. La conoscenza e la gestione, anche in termini di trattamento dei flussi informativi, derivanti anche dall’introduzione della fatturazione elettronica, permettono il conseguimento di una maggiore efficienza nelle funzioni di controllo aziendale, di compliance, di analisi e gestione dei rischi, di audit interna e di consulenza nei processi di digitalizzazione. E, inoltre, rendere più efficace il supporto, in termini di politiche e strategie economico- gestionali, di pianificazione aziendale, di riposizionamento di mercato, di governo del valore, di change management, di analisi e formulazione di strategie di marketing, di utilizzo strutturato dei social network, di gestione della clientela, di accompagnamento e assistenza verso i diversi processi di certificazione, di nuovi valori ambientali, sociali e di governance per la diffusione della cultura della sostenibilità
#sostenibilitàestudiprofessionali
#nuoviassettiorganizzativisostenibili
#nuovipercorsiprofessionali.
Le sfide globali che interessano il sistema impresa richiedono un impegno in termini di sviluppo e internazionalizzazione che, a sua volta, impone alla categoria conoscenze nell’ambito dei sistemi di regolamento e finanziamento degli scambi e investimenti internazionali, e nell’attività di export management. Il progresso che sta investendo il sistema finanziario impone la conoscenza dei nuovi mezzi di scambio e delle nuove piattaforme.
Siamo una categoria convinta della propria esperienza, conoscenza, capacità, consapevole del proprio ruolo e della propria potenzialità, che vuole continuare ad essere protagonista del contesto economico sociale, interlocutore qualificato in grado di offrire risposte e soluzioni su temi di interesse tecnico – specifico e generale.
Oggi, più di ieri, il futuro di una professione è nello sviluppo e nell’aggiornamento delle competenze e nel riuscire ad investire in soft skills. Si aprono nuovi spazi e nuovi orizzonti per concepire e realizzare attività di sostegno ai processi decisionali aziendali. L’ottimizzazione della gestione finanziaria; lo sviluppo di piani economico-finanziari, in fase di start up o di ampliamento; la capacità di intercettare linee di finanziamento comunitarie a sostegno del business e di attestare la solidità economico–finanziaria di un progetto (financial viability self check); il potenziamento delle attività di project management e monitoring, di corporate performance management; l’individuazione di soluzioni di business intelligence per reporting, budgeting, data wharehouse. La capacità di comunicazione, la condivisione delle informazioni, lo sviluppo del sistema di rete, le sinergie interprofessionali, l’apprendimento dall’esperienza, il problem solving, il decision making, la flessibilità, ci consentiranno di guidare il cambiamento.
Nostro l’impegno alla diffusione verso gli iscritti, a livello locale, dei valori e dei principi ispiratori dell’Associazione Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che sono i seguenti:
– libertà ed indipendenza;
– riqualificare la professione del dottore commercialista e i suoi aspetti distintivi e peculiari;
– agevolare e promuovere tavoli di dialogo qualificati e alla pari con gli organi istituzionali e con i rappresentanti locali;
– promuovere la partecipazione attiva e propositiva dei giovani dottori commercialisti;
– creare network funzionali all’attività degli iscritti;
– promuovere a livello locale lo studio anche tramite apposite commissioni, per la risoluzione di problemi o temi oggetto della professione o di interesse della categoria dei dottori commercialisti e degli esperti contabili;
– rappresentare sindacalmente, in sede locale i propri iscritti e la tutela dei diritti e degli interessi, anche economici, dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
PROGRAMMA
- analizzare come è possibile ampliare e diversificare le funzioni del Commercialista, inserendo la nostra figura di professionisti esperti in campo civile, societario e tributario. Occupare nuove nicchie di mercato sempre più importanti. Le consulenze tecniche nei tribunali e l’assistenza, la progettazione e pianificazione finanziaria, la gestione delle dinamiche conflittuali all’interno delle aziende, la creazione di figure professionali più complete attraverso gli strumenti del counseling e del coaching;
- il futuro della professione sta nella specializzazione e nel saper cogliere gli stimoli e le innovazioni che il mondo altamente tecnologico di oggi ci offre e ci chiede. Il prossimo Consiglio, solleciterà in ogni modo la collaborazione, e l’associazione tra studi professionali oltre che il potenziamento delle società tra professionisti anche multiprofessionali;
- potenziare ed amplificare il rapporto con Confprofessioni, creando un rapporto sinergico con gli Enti bilaterali dei professionisti quali Fondoprofessioni, Cadiprof ed Ebipro, che costituiscono un veicolo fondamentale per lo sviluppo e tutela della professione;
- rafforzare il sistema “rete professionisti” stipulando accordi quadro tra i vari sindacati in modo da elaborare progetti che vedano coinvolti il più alto numero di professionisti appartenenti a categorie diverse;
- coinvolgere nel sistema rete le Casse di previdenza di categoria e le loro emanazioni (Fondazioni – Enti) in modo da convogliare le risorse destinate in bilancio per l’assistenza dei propri iscritti nei progetti a parziale copertura di eventuali oneri di avvio non coperti dai Fondi UE, o per dare copertura agli interessi sui finanziamenti;
- coinvolgere Fidiprof al fine di prestare garanzia ai finanziamenti richiesti a tassi agevolati;
- fare in modo che gli studi professionali e le aziende a loro collegate aderiscano a Fondoprofessioni e dare priorità ai progetti che vedono coinvolte varie figure professionali sia come docenti che come discenti;
- studiare l’accesso ai finanziamenti europei che possono essere un formidabile volano per gli studi professionali;all’interno dei bandi europei, presentare tramite Casse di Previdenza/Confprofessioni/Fondazioni progetti che coinvolgano il maggior numero di professionisti affidando incarichi all’interno del progetto, strutturandoli in modo da coinvolgere imprese e enti pubblici ed associazioni di categoria;
- consentire la conoscenza di colleghi esperti per specializzazione a cui potersi rivolgere;
- stipulare convenzioni di interesse per gli iscritti, che diano realmente benefici e vantaggi concreti alla vita del collega;
- migliorare e potenziare il sito, arricchendolo di contenuti, per poterlo utilizzare come strumento di collegamento e di diffusione delle informazioni; allo scopo di avere una costante informazione delle attività dell’associazione.
- incrementare l’utilizzo dei social network, facebook, istagram, twitter, linkedin, youtube, in modo da aumentare la visibilità del sindacato, aumentare il supporto agli iscritti attraverso chat ed eventi interattivi online, costituire un canale di comunicazione con gli iscritti rapido e informale;
- incrementare la correlazione con tutte le altre sedi territoriali;
- incrementare le relazioni con gli altri sindacati di categoria a livello locale
- incentivando i momenti d’incontro e di discussione su temi professionali;
- proporre una formazione permanente e rinnovata nei modi nei tempi e negli strumenti, realizzando un coordinamento degli eventi formativi. Sviluppare l’e-learning anche attraverso l’utilizzo delle piattaforme di partners convenzionati;
- potenziare la formazione inserendo tra le materie non soltanto quelle classiche e tecniche ma anche tutte quelle che permettono di acquisire e maturare le cosiddette competenze trasversali (soft skills) sempre più necessarie in un mercato fortemente competitivo ed in continua evoluzione;
- realizzare incontri conoscitivi delle necessità dei colleghi, dei problemi professionali e degli sviluppi della professione volti a produrre una nuova coscienza della professione che cambia;
- stimolare le Istituzioni ad agevolare le aggregazioni degli studi professionali anche attraverso le agevolazioni fiscali come ad esempio un regime forfettario studiato per le associazioni professionali e molto utile anche per i giovani colleghi;
- aiutare le colleghe e i colleghi a migliorare la comunicazione, l’approccio ai clienti ed agli interlocutori istituzionali, attraverso la formazione e l’informazione. La nostra società ha cambiato negli ultimi decenni in modo radicale le forme di comunicazione e di diffusione delle informazioni e della cultura;
- tutelare la “parità di genere affinché in ambito professionale, si realizzi parità e pari opportunità di genere, garantendo l’assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione, diretta e indiretta relativa al genere, all’età all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione ed alla lingua;
- promuovere la riduzione e la razionalizzazione delle scadenze fiscali per garantire a tutti i colleghi condizioni di lavoro meno massacranti in linea con le ultime tendenze che puntano alla flessibilità, al benessere, alla responsabilità di ogni lavoratore. Collaborare con la Pubblica Amministrazione affinché le principali scadenze fiscali annuali siano spostate dai mesi di luglio e agosto in modo da garantire, in primis alle colleghe/mamme, di coniugare in maniera più serena gli impegni familiari con quelli lavorativi senza dover rinunciare agli uni o agli altri;
- Ma soprattutto fare Sindacato, dando voce a tutti i colleghi che si ritrovano nei nostri valori, aiutandoli a governare il cambiamento e a costruire la professione del futuro.
”L’avvenire è la porta, il passato ne è la chiave” (Victor Hugo).